Pizza a Milano - La recensione di Maruzzella
Pizza a Milano - La recensione di MaruzzellaAssaggi
Sorprende che nelle 140000 classifiche sulle pizzerie milanesi non venga quasi mai menzionata Maruzzella. Non perché nei due locali (Piazza Oberdan 3 e Viale Zara 118) si mangi una pizza indimenticabile, ma in una città avara di ottime pizzerie, la costanza di rendimento e il buon equilibrio tra la classicità partenopea e una versione più facile e turistica forse andrebbe premiato.
Pizzeria convenzionale di vecchia scuola con larghi spazi, buon dispiego di personale, legno, tovaglia bianca, menù massiccio e foto di divi sulle pareti, Maruzzella resiste alla nuova Milano facendo il suo, senza ammiccare all'onda gourmet e puntando su posizione, rapidità di servizio e clientela fedele.
La ricetta è abbastanza fedele alla tradizione, però il classico shock termico della pizza napoletana è tenuto a bada (non ho chiesto la temperatura di cottura, ma sarei sorpreso di scoprire che si superino i 400 gradi), penalizzandone lo sviluppo degli alveoli. Dal forno esce comunque una pizza digeribile, ben lievitata, senza bruciature e dagli ingredienti soddisfacenti, che non fa mai gridare al miracolo, ma non mi ha nemmeno mai deluso.
Tante le scelte, direi troppo: le pizze migliori come sempre sono la margherita e la salsiccia e friarielli. La prima curiosamente risulta sempre migliore per cottura, la seconda per qualità generale. I prezzi sono in linea con Milano. Non significa che vadano bene, ma almeno siamo lontani da furti inenarrabili.
Pizzeria convenzionale di vecchia scuola con larghi spazi, buon dispiego di personale, legno, tovaglia bianca, menù massiccio e foto di divi sulle pareti, Maruzzella resiste alla nuova Milano facendo il suo, senza ammiccare all'onda gourmet e puntando su posizione, rapidità di servizio e clientela fedele.
La ricetta è abbastanza fedele alla tradizione, però il classico shock termico della pizza napoletana è tenuto a bada (non ho chiesto la temperatura di cottura, ma sarei sorpreso di scoprire che si superino i 400 gradi), penalizzandone lo sviluppo degli alveoli. Dal forno esce comunque una pizza digeribile, ben lievitata, senza bruciature e dagli ingredienti soddisfacenti, che non fa mai gridare al miracolo, ma non mi ha nemmeno mai deluso.
Tante le scelte, direi troppo: le pizze migliori come sempre sono la margherita e la salsiccia e friarielli. La prima curiosamente risulta sempre migliore per cottura, la seconda per qualità generale. I prezzi sono in linea con Milano. Non significa che vadano bene, ma almeno siamo lontani da furti inenarrabili.
7
8
7
6
Voto finale
Potrebbe interessarti...
ACCOUNT CREATO
Il tuo account è stato creato e ti è stato inviato il link di attivazione all'email che hai indicato in fase di registrazione.Ricorda che per attivare il tuo account, prima di effettuare il login, devi cliccare sul link di attivazione che riceverai nella email.