L'antro della Sibilla: la pizza napoletana a Milano

L'antro della Sibilla: la pizza napoletana a Milano
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L'antro della Sibilla: ristorante e pizzeria con un nome che non si imprime agilmente nell’ipotalamo.
La pizza però rimane in mente e non sullo stomaco.E questa è una bella notizia.

Lo sappiamo, anche in periodi ricchi di nuove aperture e dibattiti continui sulla lievitazione, le farine e le materie prime, Milano rimane una città stitica in termini di buone pizze tradizionali e sincere.

Da quando il cibo popolare è diventato una moda borghese è più facile imbattersi in pizze gourmet, declinazioni cervellotiche e affini.Capita di mangiarne di buone, non capita quasi mai però di spendere sotto i 12/15 euro.

Torniamo a noi: l’antro della Sibilla ha due sedi (una a Lissone, l’altra, appunto, a Milano in zona Repubblica/Centrale/Buenos Aires), una piacevole sobrietà del design che non vira mai al finto povero, le sue 4 stelle e mezza su TripAdvisor, un conto accettabile e a pranzo una formula efficace, tanto non è facile trovare posto.

La pizza è tra le più vicine alla napoletana che si possano trovare in città: non si grida al miracolo, ma si mangia sicuramente con piacere. Il diametro è imponente, la cottura corretta (forse a temperature non superiori a 400 gradi, ma potrei sbagliare), il cornicione e gli alveoli sono rispettabili.

Pollice sù anche al gusto: la farina non spicca per personalità, ma fortunatamente non eccede in sale, mentre il condimento della mia margherita era perfino eccessivo.
Riuscite anche le altre tipologie, tutte però leggermente penalizzate da un fior di latte un pochino incordato. Si esce molto sazi, ma senza appesantimenti e tribolazioni digestive. O casse d’acqua da consumare.


7

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Voto finale
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