Chi mangia lo street food del mercato del Duomo?

Chi mangia lo street food del mercato del Duomo?
Speciale

Saranno l'Expo, la frenesia meneghina, o la moda gourmet, ma l'invasione gastronomica che ha visto protagonista Milano nell'ultimo anno non ha probabilmente precedenti. Da una parte proseguono a ritmo insistente le nuove aperture sempre più piccole e specializzate, dall'altra cambiano i modeli di ristorazione. Nel mezzo si assiste alla la riqualificazione di aree e luoghi attraverso il potere del cibo.

Tra questi, il Mercato Metropolitano su tutti, ma anche la nuova struttura della Darsena e il The Tank di Porta Romana sono diventati appuntamenti immancabili per gli amanti dello street food, tanto che si comincia a vociferare che l'esperienza di alcuni di questi luoghi potrebbe non terminare a fine Expo come previsto inzialmente. 

I sussulti sono arrivati perfino in pieno centro storico, usuale meta per turisti non particolarmente avveduti, con il nuovo Mercato del Duomo. A metà tra la formula del Bistrot della Stazione Centrale (quindi sempre Autogrill nella sua versione gourmet) e Eataly, una formula elegante e multilivello che non manca di interessanti parentesi street, a prezzi tutto sommato accettabili per il contesto.



Al fianco di ristoranti (anche di alto livello come lo spazio Romito), un buon servizio self service (100 volte superiore alla precedente versione ospedaliera e deprimente), un bello spazio per il vino e altre proposte, è possibile infatti gustare il classico hamburger di fassona, fritti espressi, una buona pizza da forno e altre gustose specialità nell'angolo dedicato al cibo di strada.

Quello che ancora non ci è chiaro però, è quale sia il cliente tipico di questo spazio: il turista, il gourmet in visita al Duomo, il lavoratore che viene a farsi un buon piatto di pasta a 6 euro, o l'hipster alla ricerca della chicca street?

Magari ce lo spiegate meglio voi dicendoci cosa ne pensate, se lo frequentate e cosa ci mangiate.
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