CHEEZY WEEZY, L'HAMBURGER DEGLI UNIVERSITARI
CHEEZY WEEZY, L'HAMBURGER DEGLI UNIVERSITARIAssaggi
Se ve l'abbiamo eccessivamente fatte a fette con l'hamburger gourmet, ricordatevi che il classico Hamburger fast food vive ed educa ancora. Anzi è ancora quello più amato. Il suo concetto piuttosto, è talmente abusato da attribuirne le specifiche al junk food, spesso e volentieri per automatica associazione alle grosse catene presenti non solo nel belpaese, ma anche e soprattutto in America.
E tuttavia è un male deleterio generalizzare anche per quanto riguarda gli Stati Uniti, dove esistono migliaia di realtà improntate dalle tradizioni territoriali e dall’indiscutibile qualità, o ancora marchi di innegabile successo che fanno leva sulla semplicità e freschezza degli ingredienti. Un tipico esempio è Shake Shak, la famosissima hamburgeria nata nel 2000 nel Madison Square Park, e che oggi vanta un affluenza ed un profitto esagerati.
A Milano non avremo Shake Shak, ma grazie al bocconiano Cesare Bernardo il Cheezy Weezy ha senz’altro conquistato la mandria studentesca di Bovisa e Bocconi, e non solo quella.
Alla base tutto quel bene già accennato in precedenza: preparazioni semplici ma non banali, ingredienti freschi, attenzione e cura in cottura e assemblaggio dell’hamburger, ma soprattutto equilibrio tra le varie parti, senza esagerazioni di salsa o panini esageratamente alti per il morso; il formaggio è cremoso al punto giusto, e la carne è cauterizzata dalla reazione di Maillard, che come ben saprete se ben eseguita crea quella gustosa crosticina croccante che tanto ci stuzzica il palato.
Difficilmente vedrete in lista preparazioni differenti dai canonici classic, cheese e bacon cheeseburger (con le eccezioni di un ottimo Southern Fried Chicken), ma è una chiara scelta di mercato: soffermarsi sulle ricette classiche di questo piatto, focalizzandosi più sulla cura dei particolari che sull’abuso o la sperimentazione.
Ottime le patatine, croccanti e dorate al punto giusto, accompagnamento stilisticamente simile anch’esso al rinomato Shake Shak. Qualche nota dolente arriva invece sul bere, dagli spunti poco coraggiosi, e sul servizio spesso da rivedere in quanto a cordialità.
Cheezy Weezy non sarà dunque un locale privo di difetti, ma è la chiara e dichiarata rivincita alle angherie sull’Hamburger Fast Food, capace anch’esso di portare gusto e qualità, seppur con caratteristiche differenti determinate dalla sua natura, più semplice e canonica rispetto alla sperimentazione e ricercatezza dell’Hamburger Gourmet.
Insomma, se siete in zona Bovisa o Bocconi un buon Double Bacon CheeseBurger non ve lo toglie nessuno. Anche perché i prezzi sono meno eccessivi della media della zona.
E tuttavia è un male deleterio generalizzare anche per quanto riguarda gli Stati Uniti, dove esistono migliaia di realtà improntate dalle tradizioni territoriali e dall’indiscutibile qualità, o ancora marchi di innegabile successo che fanno leva sulla semplicità e freschezza degli ingredienti. Un tipico esempio è Shake Shak, la famosissima hamburgeria nata nel 2000 nel Madison Square Park, e che oggi vanta un affluenza ed un profitto esagerati.
A Milano non avremo Shake Shak, ma grazie al bocconiano Cesare Bernardo il Cheezy Weezy ha senz’altro conquistato la mandria studentesca di Bovisa e Bocconi, e non solo quella.
Alla base tutto quel bene già accennato in precedenza: preparazioni semplici ma non banali, ingredienti freschi, attenzione e cura in cottura e assemblaggio dell’hamburger, ma soprattutto equilibrio tra le varie parti, senza esagerazioni di salsa o panini esageratamente alti per il morso; il formaggio è cremoso al punto giusto, e la carne è cauterizzata dalla reazione di Maillard, che come ben saprete se ben eseguita crea quella gustosa crosticina croccante che tanto ci stuzzica il palato.
Difficilmente vedrete in lista preparazioni differenti dai canonici classic, cheese e bacon cheeseburger (con le eccezioni di un ottimo Southern Fried Chicken), ma è una chiara scelta di mercato: soffermarsi sulle ricette classiche di questo piatto, focalizzandosi più sulla cura dei particolari che sull’abuso o la sperimentazione.
Ottime le patatine, croccanti e dorate al punto giusto, accompagnamento stilisticamente simile anch’esso al rinomato Shake Shak. Qualche nota dolente arriva invece sul bere, dagli spunti poco coraggiosi, e sul servizio spesso da rivedere in quanto a cordialità.
Cheezy Weezy non sarà dunque un locale privo di difetti, ma è la chiara e dichiarata rivincita alle angherie sull’Hamburger Fast Food, capace anch’esso di portare gusto e qualità, seppur con caratteristiche differenti determinate dalla sua natura, più semplice e canonica rispetto alla sperimentazione e ricercatezza dell’Hamburger Gourmet.
Insomma, se siete in zona Bovisa o Bocconi un buon Double Bacon CheeseBurger non ve lo toglie nessuno. Anche perché i prezzi sono meno eccessivi della media della zona.

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