Il Mercato metropolitano è stato la certezza dell'estate milanese. Colmo di gente (e di zanzare) perfino il 14 agosto è stata una scommessa vinta: un piccolo impero dello street food in decine di declinazioni, a prezzi spesso eccessivi, ma su livelli medio-alti. 

Pizza, piadina, fritti, specialità regionali, piatti etnici, panini con il lampredotto, bombette e ovviamente hamburger come se piovessero. Ma anche birre artigianali, vini, cocktail e lo spazio per la spesa a km zero, o per l'occasione si può parlare di metro zero?

Da qualche tempo ci stavamo interrogando su dove avremmo trovato gran parte delle Apecar che abbiamo imparato a conoscere nello spazio adibito a Porta Genova. Chiedendo ai gestori la sensazione più diffusa era in direzione di una continuità non prevista inzialmente (come noto il progetto era legato esclusivamente al periodo di Expo). 

Tre milioni di vistatori in cinque mesi di attività e il grande successo hanno fatto cambiare idea: l'area rimarrà aperta anche successivamente al 30 ottobre. Non è  ancora chiaro se l'adesione sia di tutti gli esercizi o solo di quelli coperti e meno alle prese con il bladeranneriano autunno/inverno milanese. Vedremo.